A Parabiago nasce il Museo del Ciclismo

A Parabiago è stato istituito, a seguito anche dell'approvazione in Consiglio comunale, il Museo del Ciclismo: ecco di cosa si tratta.

A Parabiago nasce il Museo del Ciclismo
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Un Museo del Ciclismo a Parabiago: ecco di cosa si tratta e i passaggi per la sua istituzione.

A Parabiago viene istituito il Museo del Ciclismo

Il ciclismo continua a essere protagonista nella città di Parabiago. Alle soglie del 2020, infatti, l’Amministrazione Comunale istituisce il Museo Civico del Ciclismo ove verranno raccolti numerosi reperti dal valore storico e culturale legati, appunto, al mondo e alla storia del ciclismo. Nei fatti un’autentica collezione creata grazie all’impegno anche di Antonio Patanè, presidente del GS Amici del Pedale di Parabiago.

La parola al sindaco

In merito interviene il sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi: “L’idea di creare un museo civico dedicato al ciclismo nasce dall’aver accettato la donazione di materiale relativo al ciclismo, dal 1900 ad oggi, da parte del concittadino Renato Colombo che ringraziamo per la cura che ha avuto nel conservare questa collezione. Si tratta di un patrimonio dal grande valore storico e culturale per la nostra città, soprattutto perché mantiene viva la memoria di un’identità sportiva che annovera campioni del mondo iridato come Libero Ferrario (Zurigo 1923) e Giuseppe Saronni (Goodwood 1982). Un particolare ringraziamento anche ad Antonio Patanè per la collaborazione che sta dimostrando nel dare vita a questo nuovo museo della città”.

La sua istituzione in Consiglio comunale

 Con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di venerdì 27 settembre 2019, il Museo diviene a tutti gli effetti un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della comunità e aperta al pubblico. Il Direttore del Museo è stato identificato con il Dirigente del Settore Servizi alla Persona del Comune di Parabiago, mentre spetterà al Sindaco indicare una persona dotata dei requisiti e dei titoli necessari a rivestire il ruolo di “conservatore” del museo al quale compete la responsabilità scientifico/culturale della gestione della collezione.

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