Circolo della Bussola: nasce il comitato pro Ospedale

Il Circolo della Bussola pensa ad un comitato per attirare l'attenzione sulla situazione dell'Ospedale di Saronno.

Circolo della Bussola: nasce il comitato pro Ospedale
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Il Circolo della Bussola, associazione culturale apartitica di Saronno, intende farsi promotore della nascita di un comitato pro Ospedale. L’obiettivo è di attirare l’attenzione sulla salvaguardia e il rilancio della struttura.

L’iniziativa del Circolo della Bussola

Questo comitato nasce con l’idea di sensibilizzare la cittadinanza sulle condizioni dell’Ospedale di Saronno, che continuano a peggiorare. Il comunicato sottolinea

“Dinnanzi alla progressiva perdita di Primariati, di Unità operative complesse e di servizi, alla carenza sempre più grave di personale sanitario ed ai conseguenti turni di lavoro sempre più pesanti, alla obsolescenza di macchinari ed attrezzature sanitarie riteniamo necessario superare la comprensibile e legittima protesta proponendo la nascita di una realtà associativa che coinvolga la Città ed il comprensorio saronnese”

Dopo le parole pochi fatti

Si precisa che l’iniziativa non è rivolta contro qualcuno o qualcosa. Tuttavia viene evidenziato che l’Assessore regionale al welfare Giulio Gallera e il direttore generale dell’ASST Valle Olona Giuseppe Brazzoli non hanno rispettato ciò che avevano promesso. L’assessore regionale e il direttore dell’ASST avevano garantito grande attenzione rispetto al presente ed al futuro dell’ospedale saronnese. Ciò era avvenuto in due precedenti incontri pubblici sempre organizzati dal Circolo della Bussola. Il primo si era tenuto nel novembre del 2016, mentre il secondo lo scorso maggio. Secondo il Circolo, però, alle parole  e alle varie promesse non sono seguiti i fatti.

Sensibilizzazione, ma non solo

Il comitato pro Ospedale giocherebbe anche un ruolo fondamentale dal punto di vista istituzionale. Infatti il progetto prevede che possa diventare un interlocutore riconosciuto da parte dei vertici aziendali e della Regione Lombardia. A breve l’iniziativa verrà allargata ad altre associazione del territorio e a chiunque desideri fornire il proprio tempo e il proprio aiuto.

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