Guinzaglio da bici per i cani in vendita, animalisti contro Lidl

"Per la legge non si possono usare ma la vendita non è vietata, assurdo"

Guinzaglio da bici per i cani in vendita, animalisti contro Lidl
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Nuovo striscione di Centopercentoanimalisti, questa volta a Cislago fuori dal supermarket Lidl contro il guinzaglio da bici per i cani in vendita sui loro scaffali.

Guinzaglio da bici per cani, cosa dice la legge

Per prima cosa, si può andare in bici con il proprio cane al guinzaglio? Il Codice della Strada dice di no. E oltre ad essere pericoloso, per sè e per il cane, si rischiano anche delle multe. A dirlo è l’articolo 182 del Codice della Strada, che vieta ai ciclisti di “condurre animali o farsi trainare da altro veicolo” e prevede per i trasgressori una sanzione dai 22 agli 88 euro.

Vietato l’uso, non la vendita

“La ditta Zoofari tra i suoi articoli propone un guinzaglio per cani da bici, uno dei suoi principali rivenditori è la catena dei supermercati Lidl. Per chi non lo sapesse – ricordano anche dall’associazione Centopercentoanimalisti – la legge vieta tassativamente che i cani vengano portati a passeggio al guinzaglio in bicicletta, ma la cosa assurda è che la vendita non è vietata. Una delle tante stranezze italiane come la vendita al banco di alcolici in autogrill vietata, ma un cliente può tranquillamente comprare un superalcolico esposto negli scaffali. Oppure i richiami acustici per i cacciatori che non si possono usare, ma che si possono vendere, idem per i collari per cani elettrici, sempre usati di nascosto dagli assassini legalizzati e dai ricercatori di tartufi. Quindi ‘il guinzaglio da bici per cani’ della Zoofari si può vendere ma non si può usare!”.

Nuovo striscione

Così il gruppo animalista ha appeso la scorsa notte, tra il 25 e il 26 luglio, uno striscione fuori dalla Lidl di Cislago. Proprio come alcune settimane fa aveva fatto a Tradate contro la pubblicità di Unieuro con protagonista un polpo e prima ancora alla sede del Parco Pineta contro gli abbattimenti di cinghiali (con annesse minacce). “Invitiamo la catena Lidl, che riteniamo azienda seria, a togliere dagli scaffali quel tipo di guinzaglio, che si può vendere, ma non si può usare. Pericolosissimo per il cane, per altre persone e per il proprietario stesso – fanno sapere gli attivisti – Abbiamo affisso il nostro manifesto e uno striscione sull’insegna della filiale, per far capire ai diretti interessati di non inciampare su questi articoli”.

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Poca chiarezza

“Purtroppo – concludono gli animalisti – la maggior parte degli italiani non è a conoscenza che portare il proprio cane a passeggio in bicicletta è vietassimo in tutta la nazione, crediamo infatti che questo tipo di vendita giochi proprio su questo. Nel volantino c’è scritto che il guinzaglio non è adatto a circolare in strada o in prossimità di strade trafficate. Il problema è che è vietato ovunque, altro che ‘non adatto’!”.

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