Disagi sui treni, "Viaggiatori e pendolari aspettano la fine dell'emergenza"

Le richieste dei comitati lombardi in vista della riunione in Regione sul tema della variazione di orario in vigore da giugno.

Disagi sui treni, "Viaggiatori e pendolari aspettano la fine dell'emergenza"
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Disagi sui treni, i comitati pendolari e viaggiatori lombardi chiedono “risposte esaustive e soddisfacenti”.

Disagi sui treni, “Serve un servizio ferroviario efficiente e sostenibile”

“In qualità di rappresentanti dei comitati viaggiatori, portatori delle istanze e delle esigenze dei viaggiatori lombardi, congiuntamente alle associazioni degli utenti, tutti convocati a una tardiva riunione in Regione in vista della variazione di orario in vigore da giugno, ci preme sottolineare l’interesse comune per lo sviluppo di un servizio ferroviario efficiente e sostenibile come risposta alla domanda di mobilità della Regione”. A parlare così, giovedì 30 maggio 2019, sono i comitati pendolari e viaggiatori lombardi, in vista della riunione fissata per il 3 giugno.

“Ci aspettiamo segnali concreti e di ampia portata”

“L’uscita dalla crisi del Sistema ferroviario lombardo – proseguono i comitati – potrà concretizzarsi unicamente riprendendo il disegno di sviluppo del servizio, reintroducendo i treni cancellati e riportando le linee suburbane e le linee regionali ai loro parametri originari di progetto. L’importanza del servizio ferroviario è stata peraltro ulteriormente dimostrata dalla perdita significativa, se non totale, del numero di utenti sulle relazioni interessate dai tagli. Dopo la conclamazione dell’inadeguatezza di personale e materiale rotabile, avvenuta dopo anni di smentite in merito, e la successiva enfatizzazione mediatica della situazione di questi giorni, soprattutto in termini di disponibilità di risorse umane, ci aspettiamo ora segnali concreti e di ampia portata”.

“Oltre ai problemi del gestore del servizio, vi sono quelli relativi ai gestori dell’infrastruttura”

“Non dimentichiamo inoltre che – si legge sulla nota firmata dai comitati -, oltre ai problemi del gestore del servizio, vi sono quelli relativi ai gestori dell’infrastruttura, Rfi in particolare. La rete vede infatti quotidianamente un numero di guasti agli impianti fissi che negli anni non accenna a diminuire e vede irrisolti, se non addirittura peggiorati in maniera drastica, i colli di bottiglia e i nodi della rete, oltre al dilatarsi dei tempi per la realizzazione dei progetti annunciati”.

“Ancora una volta, è stato convocato tardivamente un unico Tavolo territoriale”

“Non possiamo tuttavia che prendere atto ancora una volta della convocazione tardiva di un unico Tavolo territoriale, cosa che certamente non agevola l’instaurazione di un tavolo di confronto costruttivo, sia di ordine generale, che specifico al fine di affrontare i tanti problemi delle singole tratte, e ciò ponendosi in contrasto con quanto indicato dalla stessa L. Regionale 6/2012, soprattutto in termini di trasparenza, oltre che, naturalmente, con le aspettative dei viaggiatori di miglioramento della qualità del servizio”.

“Chiediamo la convocazione della conferenza del Tpl e incontri specifici per i singoli quadranti”

“Per tali ragioni – concludono i comitati – ci aspettiamo che alla riunione del 3 giugno prossimo vengano illustrate le modalità e le tempistiche – e non che ne sia ancora messa in discussione la fattibilità – di un ritorno alla normalità relativamente alla disponibilità di fruizione dell’intero servizio ferroviario oltre che le modalità con le quali si intende riprendere il percorso interrotto. Chiediamo inoltre la convocazione della conferenza del Tpl e di incontri specifici per i singoli quadranti nei tempi e nei modi che rendano possibile un confronto e una condivisione del percorso di sviluppo, ribadendo la nostra presenza risoluta volta a ottenere risposte esaustive e soddisfacenti e una concreta prospettiva di lavoro”.

 

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