Fratus rifiuta il patteggiamento e resta ai domiciliari

Il processo inizierà lunedì 21 ottobre nei confronti dell'ex vicesindaco di Legnano.

Fratus rifiuta il patteggiamento e resta ai domiciliari
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Il processo inizierà lunedì 21 ottobre nei confronti dell’ex vicesindaco di Legnano.

Fratus resta ai domiciliari in attesa del processo

 

Gianbattista Fratus resterà agli arresti domiciliari fino al processo (che inizierà lunedì 21 ottobre visto che l’ex sindaco di Legnano ha rifiutato di patteggiare scegliendo il dibattimento). Il Tribunale di Busto Arsizio ha infatti rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare applicata all’ex primo cittadino dallo scorso 16 maggio, giorno in cui scattò l’arresto nell’ambito dell’inchiesta Piazza pulita coordinata dal pubblico ministero Nadia Calcaterra.

No alla scarcerazione anche per Cozzi e Lazzarini

No alla scarcerazione  anche per l’ex vicesindaco Maurizio Cozzi e l’ex assessore Chiara Lazzarini (che come Fratus non hanno voluto accettare il patteggiamento): né l’ex numero due di Palazzo Malinverni (che in prima battuta aveva trascorso sei settimane in una cella del carcere bustocco), né l’ex titolare delle deleghe al Decoro e Arredo urbano, al Patrimonio e alle Opere pubbliche potranno lasciare la propria casa. Il timore della Procura è che possano influenzare i testi. Eventualità che gli avvocati difensori dei tre imputati hanno escluso a più riprese.

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