Mazzata per Formigoni: aumentata la pena in Appello per corruzione

Inflitta la pena massima: l'ex governatore di Regione Lombardia, condannato a 7 anni e mezzo di carcere. Violi (M5S): "Ecco chi ha davvero rovinato l'immagine della Lombardia".

Mazzata per Formigoni: aumentata la pena in Appello per corruzione
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Mazzata per Formigoni: aumentata la pena in Appello. Il lecchese, ex numero uno del Pirellone è stato condannato oggi a scontare sette anni e mezzo per corruzione. Si tratta della pena massima per questo reato. Nei suo confronti è caduta, invece, l’accusa di associazione a delinquere.

I benefit illeciti di Formigoni

La vicenda, come ormai noto,  riguarda la maxi inchiesta Maugeri e San Raffaele. In pratica secondo i giudici Formigoni avrebbe ricevuto oltre 400mila euro, tra contanti, orologi, spese per viaggi tra il Sudafrica e la Croazia e il noleggio di jet e barche da Guarischi, per conto di un imprenditore, in cambio dello sblocco di stanziamenti. Non solo ma a questi vanno aggiunto benefit che la procura ha quantificato addirittura in oltre 6 milioni di euro.

La prima condanna

In primo grado l’ex numero l’ex governatore di Regione Lombardia  era stato condannato a sei anni. Ma la procura si era appellata. Secondo i pubblici ministeri infatti  Formigoni meritava  “il massimo della pena” perché i fatti che lo riguardano sono gravissimi e per essi non è possibile richiedere attenuanti”.

I fatti

Nel corso di un decennio, tra il 2001 e il 2011, sono stati versati “70 milioni dalla Fondazione Maugeri e circa 8-9 milioni dal San Raffaele” a fronte di versamenti derivanti da misure della Regione Lombardia come la legge non profit per “oltre 100 milioni”. A fare da intermediario, per l’accusa, ci pensava l’imprenditore Pierangelo Daccò, fedelissimo di Formigoni, che nel corso della scorsa udienza è uscito dal processo patteggiando una condanna a due anni e sette mesi di reclusione che, in continuazione con i 9 anni definitivi per il crac dell’ospedale fondato da don Verzé hanno portato ad una totale di 11 anni e 7 mesi.

Un altro processo all’orizzonte

La condanna inflitta oggi al Celeste arriva a poche ore da un’altra “grana giudiziaria” per Formigoni che lunedì rinviato a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare  di Cremona. L‘accusa? Ancora una volta corruzione e  turbativa d’asta nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte tangenti nella sanità lombarda.

Il commento dei Cinque Stelle

“A maggio Formigoni diceva che con il nostro programma l’Italia sarebbe stata messa in ginocchio. Oggi è condannato in appello a 7 anni e 6 mesi per il caso Maugeri. Ecco chi ha davvero rovinato l’immagine della Lombardia, meno male che non ha fatto in tempo a rovinare l’Italia”, così Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia, commenta la condanna di Roberto Formigoni in appello a 7 anni e 6 mesi per il caso Maugeri. “Non servirà a ripagare le famiglie su cui ha lucrato, mentre faceva la bella vita in barca” si legge sulla pagina facebook dei Pentastellati Lombardi. “Ma sicuramente pensare che non avrà mai più a che fare con uffici e soldi pubblici, è una buona notizia. Quest’uomo ha macchiato indelebilmente l’immagine della Lombardia”.

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