S.Vittore dice sì al Corridoio ecologico dell'Olona

Prevista nuova vegetazione, percorsi ciclopedonali, riqualificazione e monitoraggio

S.Vittore dice sì al Corridoio ecologico dell'Olona
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Siglato il Corridoio ecologico dell’Olona.

Sì al Corridoio ecologico dell’Olona, la firma a Rho

Il Comune di San Vittore Olona ha siglato il Patto per il Corridoio ecologico dell’Olona. E’ avvenuto a Rho, a Villa Burba, alla presenza del sindaco Marilena Vercesi. L’iniziativa nasce nell’ambito del progetto “Olona entra in città” promosso dai Comuni di Rho e Pregnana Milanese e da Legambiente Lombardia. Nel 2014 ha ottenuto il sostegno da parte della Fondazione Cariplo nell’ambito dei finanziamenti per l’Area ambiente e, in particolare, per la Connessone ecologica. Previsti interventi di riqualificazione a fianco di percorsi partecipativi e informativi senza scordare una fase di monitoraggio.
I firmatari del patto si impegneranno a custodire e implementare la nuova vegetazioni e a preservare gli spazi aperti lungo il corridoio verde lungo il fiume. Altro tassello importante sarà la promozione della fruizione e sensibilizzazione tramite percorsi ciclopedonali, sentieri, visite guidate ed eventi.

I commenti

“La firma del Patto – afferma Lega Ambiente Lombardia – vuole essere una pubblica assunzione di responsabiltà delle amministrazioni locali di fronte ai cittadini che dovranno essere i primi custodi di quest’area dall’alto valore ambientale e culturale. San Vittore Olona ha firmato dando continuità al patto già sottoscritto con Davo, Distretto agricolo valle Olona, aggregazione di oltre 35 aziende agricole che si sviluppa per oltre 1500 ettari di parco (tra i suoi compiti anche gestione e manutenzione delle aree di laminazione ambientale).
“E’ importante – spiega Vercesi – che ci sia un corridoio tra i comuni del corso dell’Olona che condividano una visione comune. Noi come Plis dei Mulini dobbiamo guardare più a valle seguendo la linea di un fiume che unisce. E’ importante che la Valle Olona si colleghi al Parco Sud Milano. Occorre agire per riacquisire la memoria di questi luoghi, importante è quindi la collaborazione tra Comuni in primis oltre alla associazioni del territorio, il Davo, agricoltori, Cfo ed Ersaf”.
Conclude il presidente del Davo Giuseppe Caronni: “Vogliamo essere un punto di riferimento per gli agricoltori della zona per dare attuazione all’impegno previsto dal patto per favorire pratiche agricole multifunzionali e riattivare l’economia locale, promuovendo occupazione e sicurezza alimentare”.
Aggiunge Vercesi: “Non dimentichiamo che proprio in questi giorni il nostro Governo, grazie all’interno del Ministro delle Politiche agrarie Gian Marco Centinaio ha scelto di opporsi all’accordo Ceta e di non ratificare il trattato con il Canada perchè tutela solo una piccola parte dei nostri prodotti Dop e Igp, legittimando al tempo stesso la pirateria alimentare ai danni del Made in Italy. Quindi tutela dell’ambiente e della filiera agroalimentare, noi col Progetto Olona Green Way da tempo siamo coerenti su questi indirizzi”.

 

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