Crisi Pozzoli, il 30 gennaio audizione in Regione. Dubbi sul futuro del supermercato di Tradate

A fine 2019 la proprietà ha chiesto l'accesso al concordato preventivo.

Crisi Pozzoli, il 30 gennaio audizione in Regione. Dubbi sul futuro del supermercato di Tradate
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Crisi Pozzoli Market, a Tradate chiuso per ristrutturazione dal 31 dicembre. La proprietà ha chiesto il concordato preventivo.

Crisi Pozzoli, cosa sta succedendo

Diciotto punti vendita in Lombardia, 250 lavoratori in bilico. Il 31 dicembre la proprietà della catena Pozzoli ha chiesto al Tribunale di Monza l’accesso al concordato preventivo, una procedura che a breve permetterà alla proprietà di cercare un accordo coi creditori senza aprire un’istanza di fallimento. Da alcuni mesi circolavano voci riguardo una difficoltà finanziaria del gruppo, e una trattativa per la vendita in corso. Pr quanto riguarda il punto vendita di Tradate, l’unico in provincia di Varese e aperto pochi anni fa in via Europa, è chiuso dal 31 gennaio “per ristrutturazione”. Ma non si sa se e quando riaprirà.

Convocati in Regione

I dettagli della situazione al momento non sono ancora noti, anche se la proprietà ha garantito la “continuità aziendale e la salvaguardia dei posti di lavoro”. A quanto si apprende dai sindacati, i lavoratori sono stati collocati in ferie in attesa di poter attivare gli ammortizzatori sociali: “E’ necessaria la massima attenzione affinché i lavoratori possano usufruire di tutte le tutele previste dalle normative  – spiega il sindacalista della Filcams CGIL di Como Fabrizio Cavalli  – abbiamo sollecitato l’azienda ad attivarsi immediatamente per l’apertura della cassa integrazione straordinaria, che permetterebbe a tutti i dipendenti di rimanere in azienda auspicando che le trattative in corso per la cessione dei punti vendita ad un altro marchio possano andare a buon fine nel più breve tempo possibile”. Maggiori informazioni potrebbero arrivare il 30 gennaio, data dell’audizione delle parti interessate nella crisi Pozzoli chiesta in Commissione Attività Produttive della Regione dal Pd e dal Movimento 5 Stelle. “Contiamo in quell’occasione di capire cosa stia succedendo e quante persone sono coinvolte – spiega il consigliere Pd Samuele Astuti – e se potremo aprire un tavolo terzo per agevolare eventuali trattative tra la proprietà e le parti sociali”. 

Il servizio completo su La Settimana di Saronno in edicola da venerdì 17 gennaio. 

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