Accam, S.Vittore Olona vende le sue quote

Clamoroso annuncio durante il Consiglio comunale. Vendita delle azioni e nuovo bando per il servizio di conferimento rifiuti

Accam, S.Vittore Olona vende le sue quote
Pubblicato:
Aggiornato:

Accam, clamoroso annuncio durante il Consiglio comunale. Vendita delle quote e nuovo bando per il servizio di conferimento rifiuti.

Accam, S.Vittore lascia le quote

La notizia è arrivata durante il Consiglio comunale di mercoledì 19 dicembre. Una notizia che, di fatto, apre un caso che riguarda Accam ossia l’inceneritore che già nelle scorse settimane era stato al centro di una forte protesta di alcuni Comuni. Tutto è avvenuto quando si stava affrontando l’ultimo punto all’ordine del giorno, riguardo le partecipate del Comune. In una lunghissima lettera, molto tecnica, letta dal segretario comunale l’annuncio: “Alienazione delle quote Accam e bando per il servizio di conferimento rifiuti”. Il Comune detiene l’1,87%.

Le spiegazioni della giunta

“La decisione – ha spiegato il vicesindaco Marco Zerboni – è stata ponderata e non semplice. Non vorrei che con questa nostra decisione passasse il messaggio che smettiamo la battaglia per un nuovo modus operandi nello smaltimento rifiuti. In questi 6 mesi ho seguito personalmente la vicenda, ho verificato la presenza di situazioni oggettivamente poco chiare. Ribadisco: non intendiamo abbandonare il nostro obiettivo di avere un ciclo nuovo dei rifiuti ma è doveroso adeguarci alle normative e interpretazioni. Da qui la nostra scelta, dettata dagli uffici. In primavera a S.Vittore si vota, chi mi succederà spero prosegua sulla strada della chiusura di Accam per una nuova Accam”.

I problemi riscontrati dal Comune

Zerboni ha poi toccato diverse situazioni riscontrate: “Abbiamo visto come solo 6 Comuni, col 58% di maggioranza, hanno dato l’ok al nuovo piano industriale che presenta una serie di problemi. Non vogliamo più essere soci. Ogni volta che si risolveva una situazione, era sempre un rincorrere, come se ci fosse sempre una tempesta incombente. Oggi ci troviamo costretti a prendere questa decisione: non per lavarcene le mani da un nuovo modello di smaltimento rifiuti, ma perchè si sono evidenziate criticità troppo gravi che hanno portato i nostri funzionari a propendere per la cessione delle nostre azioni”. E aggiunge: “Ora hanno deciso che Accam si spegnerà nel 2027. Ma temo si andrà ben oltre”.

La posizione della minoranza

“Una decisione come questa doveva essere condivisa con le opposizioni, magari convocando una commissione ma non è stato fatto – ha commentato Alberto Fedeli di Patto civico, che si è astenuto -. La questione va ovviamente approfondita. Propongo di farci sentire in qualche modo sui vertici di Accam. C’è preoccupazione poi per l’affidamento del nuovo servizio”. Contraria “Vivi S.Vittore-Progetto Comune” con Rossella Marinoni e “Persone Per Sanvittore”: “Ero d’accordo sul non prolungare l’attività di Accam fino al 2027 – ha dichiarato Roberto Morlacchi di Persone Per Sanvittore – non posso dare il mio voto favorevole perchè la questione ci è stata portata all’ultimo in Consiglio. Quella della giunta è una questione tecnica che può aprire scenari sfavorevoli al Comune”.

TORNA ALL’HOME PAGE DI SETTEGIORNI PER LE ALTRE NOTIZIE

Seguici sui nostri canali