Caso Hammond, il Pd alla Regione: "Riscriviamo la legge contro le delocalizzazioni"

Astuti: "Regione si attivi per impedire l'ennesima fuga di una multinazionale".

Caso Hammond, il Pd alla Regione: "Riscriviamo la legge contro le delocalizzazioni"
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Appello dal Partito Democratico alla maggioranza in Regione per evitare nuovi casi Hammond.

Caso Hammond, anche il Pd contro i licenziamenti

Dalla Lega al Movimento 5 Stelle fino al Pd. La politica tutta si sta schierando al fianco dei lavoratori della Hammond Power Solutions di Marnate e contro la decisione della proprietà, una multinazionale canadese, di chiudere lo stabilimento. Decisione comunicata ai dipendenti, prossimi disoccupati, a pochi giorni dal Natale, due ore dopo la consegna dei panettoni. Settimana scorsa era stato il duro intervento del senatore grillino Gianluigi Paragone e riaccendere i riflettori sulla vicenda, ora è il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti.

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“Il consiglio censuri il comportamento della Hammond”

La richiesta dell’ex sindaco di Malnate, avanzata oggi in aula dopo la risposta dell’assessore al Lavoro Melania Rizzoli a un’interrogazione a riguardo, è rivolta a tutto lo spettro politico regionale. “Il Consiglio censuri il comportamento della Hammomd Power Solutions di Marnate”. “Nonostante le ripetute promesse di sviluppo – ricorda il consigliere – poche ore dopo la consegna del cesto natalizio, l’azienda metalmecannica che da soli sei anni fa parte del gruppo multinazionale canadese Hammond Power Solutions ma in origine si chiamava Marnate Trasformatori, ha comunicato di voler chiudere l’attività e licenziare tutti i 40 lavoratori dello stabilimento. Questo, secondo i media locali, per delocalizzare l’attività in un altro paese, trasferendo i soli macchinari“.

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“Evitiamo che l’ennesima multinazionale abbandoni l’Italia”

“Abbiamo chiesto alla Regione- continua Astuti- di attivarsi da subito per richiamare l’azienda alla propria responsabilità sociale d’impresa e evitare che per l’ennesima volta una multinazionale chiuda la propria sede italiana dopo aver approfittato per anni del know-how, delle risorse umane ed economiche del territorio varesotto. L’assessore Rizzoli ha assicurato che sono state aperte tutte procedure con il Ministero e con Univa per scongiurare la chiusura (in particolare Univa sta cercando investitori per l’attività) e ha censurato il comportamento dell’azienda. Da parte nostra abbiamo chiesto a tutto il Consiglio di fare propria la censura. Intanto continueremo a monitorare la vicenda giorno per giorno”.

“Cambiare la legge regionale contro le delocalizzazioni”

Qualcosa, la Regione, può farlo. Se non per evitare alla Hammond di chiudere lo stabilimento marnatese, almeno per evitare che altre multinazionali e aziende facciano lo stesso. “Questa ennesima chiusura- conclude Astuti- è la dimostrazione che la legge regionale contro le delocalizzazioni è totalmente inefficace. Va rivista al più presto perché scritta male. Noi avevamo già presentato proposte che sono state bocciate dalla maggioranza. Ora spetta alla giunta presentare al più presto modifiche al testo per far si che la legge sia realmente in grado di impedire chiusure come quella della Hammond di Marnate”.

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