"Fiera delle bugie", il Pd chiede le dimissioni della giunta di Legnano

"Prendano atto dell'incapacità di amministrare la città".

"Fiera delle bugie", il Pd chiede le dimissioni della giunta di Legnano
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Rimpasti di giunta, maggioranza litigiosa e lotte intestine. Il Pd contro la “fiera delle bugie” dell’Amministrazione.

“Fiera delle bugie, la giunta si dimetta”

Clima teso nel Municipio di Legnano e consiglio comunale fermo da dicembre. Che succede all’interno della maggioranza guidata dal sindaco Gianbattista Fratus? “Mai come ora, alla luce degli ultimi preoccupanti avvenimenti si comprende il sinistro significato del titolo del programma elettorale di Fratus & C.: Liberi di costruire una nuova città. – attacca il Pd cittadino in un comunicato – Una libertà fatta non di democrazia, trasparenza e partecipazione ma di arroganza, opportunismo e giochi di potere. Niente di nuovo, sono le stesse identiche logiche di dieci anni fa. Ciò che a noi (che cerchiamo con spirito di servizio di difendere la qualità della vita dei legnanesi) interessa, sono gli effetti che questa inquietante gestione della cosa pubblica sta generando. Le lotte intestine nei due partiti di governo, ormai di dominio pubblico, stanno bloccando l’attività amministrativa. Lo abbiamo già sottolineato in un precedente comunicato: è dal 20 dicembre scorso che il Consiglio Comunale non viene più convocato e il prossimo si annuncia dedicato quasi esclusivamente alla ufficializzazione dei nuovi assessori e alla surroga di un consigliere. Il Documento Unico di Programmazione è fermo da novembre in attesa di discussione e approvazione mentre la scadenza della presentazione del bilancio di previsione (31 marzo) costringerà il Consiglio Comunale a decidere del futuro della città attraverso analisi frettolose e incomplete”.

“Sindaco in balìa di poteri e partiti in battaglia”

“Crediamo che tutto ciò faccia solo del gran male. – continuano dal Partito Democratico – Ai cittadini che, esclusi da ogni decisione, vedono il perdurare di sprechi e malgoverno. Alle istituzioni, svilite da interessi personali e di gruppi, svuotate da ogni possibilità di confronto costruttivo, con un Sindaco sempre più in balìa di poteri e partiti che si danno feroce e quotidiana battaglia. Un Sindaco che lascia correre, senza alcuna reazione, dichiarazioni in cui gli Assessori uscenti lo accusano di dire il falso, con un Vicesindaco che, stando alle parole dell’ex Assessore Venturini, entra a gamba tesa in questioni che invece spetterebbero al primo cittadino, tacciando poi di affermazioni menzognere la sua compagna di partito. Un Sindaco a cui ogni giorno di più sfugge di mano la Giunta e la sua maggioranza. E che farebbe meglio a chiedersi se abbia ancora tra i suoi sostenitori la stessa fiducia di prima”.

Un passo indietro

“Crediamo – concludono dall’opposizione – che in tali condizioni Sindaco e Giunta debbano prendere atto dell’incapacità di amministrare con cura, buon senso e competenza la città di Legnano. Crediamo che sia il tempo di fare un passo indietro e rimettersi al giudizio dei cittadini”.

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