"No NATO no guerra", un centinaio in presidio a Solbiate

Oltre ottanta manifestanti nonostante la pioggia fuori dai cancelli della caserma NATO Ugo Mara per dire "stop" alle guerre e alle spese militari.

"No NATO no guerra", un centinaio in presidio a Solbiate
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Bandiere della pace, striscioni e volantini fuori dalla caserma “Ugo Mara” di Solbiate per dire “No NATO”.

“No NATO”, pacifisti a Solbiate

La pioggia non ha fermato la volontà dei pacifisti del Forum Contro la Guerra che oggi, sabato, si sono dati appuntamento fuori dai cancelli della caserma NATO “Ugo Mara” di Solbiate. Diverse decine i manifestanti, che hanno distribuito materiale informativo e lanciato, con la propria presenza, un chiaro messaggio: “Basta guerre, no alla NATO”.

Perchè Solbiate

Quella di Solbiate Olona da diversi anni è uno dei “cuori” delle forze NATO in Europa. Si tratta infatti di uno dei nove comandi di reazione rapida. Qui ci sono oltre 400 militari delle diverse nazionalità del Patto Atlantico, pronti a intervenire in caso di attacco o di emergenza. I manifestanti, sorvegliati da numerose auto delle forze dell’ordine, hanno distribuito materiale informativo a tutte le auto in transito. “Siamo contro la guerra, oltre che per ragioni etiche, anche per i suoi enormi costi che vanno a discapito di sanità, istruzione, pensioni, trasporti, messa in sicurezza del territorio”, hanno spiegato. Oltre al ruolo della NATO nei conflitti mondiali, nel mirino anche le spese militari sostenute dall’Italia, Paese che in Costituzione afferma di “ripudiare la guerra”. “In sette anni le spese militari arriveranno a quasi 40 miliardi di euro all’anno- ricordano –  Più di 100 milioni al giorno rispetto agli attuali 23”.

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