Pietra d'inciampo a Saronno: assente l'Amministrazione

Ha fatto discutere l'assenza dei consiglieri di maggioranza e degli assessori all'evento commemorativo.

Pietra d'inciampo a Saronno: assente l'Amministrazione
Pubblicato:
Aggiornato:

Pietra d’inciampo a Saronno: è stata posata questa mattina, sabato 26 gennaio, la pietra in omaggio di Pietro Bastanzetti, deportato e morto a Mauthausen-Gusen nel 1944, in occasione della Giornata della Memoria.

Pietra d’inciampo a Saronno, l’Amministrazione non partecipa all’evento

Ha fatto molto discutere l’assenza dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale in occasione dell’evento commemorativo. A farlo notare è l’ex assessore al Commercio, e attuale consigliere comunale indipendente, Francesco Banfi: “Stamattina era un dovere esserci.  Non solo per la conoscenza diretta con la famiglia Bastanzetti, cui mando un abbraccio. Non solo perchè oggi sono consigliere comunale. Non solo per la memoria. Non solo per la democrazia o per i valori fondanti della Repubblica per i quali quel saronnese è morto. Insomma: non perchè si doveva “timbrare il cartellino”.Era obbligo esserci per sentire, ad esempio, di quando, a guerra terminata, i partigiani entrarono nel cortile di via Ramazzotti 12 per chiedere alla vedova chi avesse denunciato -e dunque condannato- il marito: lei disse, mentendo, che non sapeva. Nulla avrebbe restituito Pietro a lei o ai figli. In quel momento ha scelto di fare la differenza, di finire la spirale d’odio, segno che non è vero che le cose nascono casuali, spontaneamente: dev’esserci un seme. Ho persino avuto l’ardire di pensare di avere compreso perchè un uomo che è morto per quei motivi avesse scelto quella donna come moglie e madre dei suoi figli”. E a proposito dell’assenza dell’Amministrazione Fagioli: “Oltre a questa mia supponenza, devo registrare l’assenza dell’amministrazione Fagioli. Do atto che sono calendarizzate varie iniziative, ma tutti gli incontri culturali perdono di senso davanti al toccare con mano chi è stato direttamente coinvolto dalle vicende che ricordiamo. Rendersi conto di questo è ciò che pone la differenza tra la volontà di esserci, lo stare vicini alla comunità che si rappresenta e “il timbrare il cartellino”… che è comunque mancato”.

Il commento di Licata

Sull’assenza è intervenuto anche il capogruppo consigliare del Pd, Francesco Licata: “Un’assenza ingiudicabile, in un momento significativo e profondo per l’intera comunità ” penso che queste poche parole dell’amico Nicola Gilardoni (anche lui consigliere del Pd saronnese) siano più che sufficienti per chiarire il senso delle cose . Non aggiungo altro se non che la Memoria è una sola e non ci sono altre interpretazioni e sopratutto che ancora per una volta Saronno merita di più. Molto di più”.

TORNA ALLA HOMEPAGE E LEGGI ALTRE NOTIZIE

Seguici sui nostri canali