SCS Varese perde il derby a Carugate

Sabato sera la squadra resta a mani vuote dopo aver dominato per 20 minuti la partita.

SCS Varese perde il derby a Carugate
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SCS Varese perde il derby con Carugate  dopo aver dominato i primi 20 minuti della gara.

SCS Varese perde il derby a Carugate

Occasione persa per la SCS Varese che sabato sera è uscita dal campo di Carugate a mani vuote, dopo aver dominato per 20 minuti la partita. Il solito terzo quarto, assolutamente negativo, ha condannato alla sconfitta la formazione varesina, che non è stata in grado di attaccare con profitto la zona proposta dalla formazione di casa nel secondo tempo.

La partita

Varese era partita bene, sfruttando le giocate di una Sara Polato ispirata nel primo quarto e colpendo con buone percentuali dalla lunga distanza. Nel secondo periodo le biancorosse dominano con Chiara Premazzi che manda in tilt la difesa avversaria e soprattutto con una serie di bombe di Premazzi prima, poi Biasion e due in successione di Arianna Beretta per il più 10 della pausa lunga.

29-39 il punteggio che però Carugate ricuce in un attimo, grazie alla difesa a zona proposta da coach Cesari, per nulla intimidito dal 6 su 12 delle varesine dall’arco. E la scelta si rivela azzeccata: la SCS non segna più. Il primo canestro arriva a 1.15” dalla fine del terzo quarto per mano di Premazzi, con il punteggio che dice 42 a 41 per il Carosello.

Nell’ultima frazione di gioco Carugate allunga, con Gambarini e Maffenini sugli scudi. Varese scivola fino al meno 9, e mette a segno solo 8 punti, di cui 3 sulla sirena della solita Premazzi che rendono la sconfitta meno amara.

“Il grosso errore sono stati i primi tre attacchi frettolosi, seguiti da una difesa meno attenta delle precedenti che ha concesso a Carugate un recupero veloce” ha detto coach Lilli Ferri analizzando la gara. “A livello tecnico poi non abbiamo creato un alternativa ai tiri che non entravano e a livello mentale è subentrata la poca convinzione nel tiro successivo a quello che non era entrato. Il fatto è che le partite dipendono il 10% da quello che succede e il 90% da come reagisci” ha concluso il coach varesino.

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